3 Ottobre 2013
Dovrei dedicare almeno una decina di post al bellissimo e suggestivo ma anche, purtroppo, ancora poco conosciuto e valorizzato Parco del Delta del Po. Voglio iniziare da un suo elemento caratteristico, la presenza dei fari, che si innalzano di fronte al grande Delta come fossero i suoi guardiani.
Il faro di Punta Maistra detto anche faro di Pila, che si trova alla foce della Busa Dritta, ossia al termine del Po di Pila, si presenta bello, slanciato e bianchissimo. Pensate che questo faro, ancora funzionante e di proprietà della Marina Militare Italiana, era molto amato dal poeta Eugenio Montale. Intorno al faro si schierano isolette e canneti a non finire. In ogni dove si insinuano poi inestricabili canali dall’acqua di colore diverso, a seconda della profondità, dando vita così a diverse sfumature di verde. Sulle canne si raccolgono uccelli di tantissime specie, mentre dove c’è la spiaggia si possono ammirare i gabbiani. Al di là del mare, poi, nelle giornate limpide, si possono scorgere l’Istria e Rovigno.
Un altro faro, altrettanto suggestivo , si trova nelle Bocche del Po di Goro ed è il faro del Bacucco, che domina una delle zone più integre dal punto di vista naturalistico. I canneti qui sono ancora più infiniti ed in primavera nascono i campanelli, introvabili ormai da qualsiasi altra parte. La sera, il faro del Bacucco accende la sua luce ed è davvero inappagabile mettersi seduti su un argine, vederla da lontano mentre brilla nelle solitudine e godersi lo spettacolo del grande fiume.
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