2 Maggio 2013
Il mio viaggio in Tunisia (qui l'altro post) nasce da un personale interesse nei confronti di quelle nicchie di mercato turistico che, negli ultimi anni, si stanno affermando, distinguendosi dal turismo di massa. Il turismo archeologico ne è un esempio, esso rappresenta, per chi lo pratica, la ricerca di un’esperienza, di uno stato d’animo, di un’emozione attraverso il fascino della storia del mondo antico. Con questo post vi voglio proporre, dunque, una visita turistica che porta alla scoperta di uno degli aspetti dell’antico mondo mediterraneo: la civiltà fenicio-punica.
Il bellissimo sito archeologico di Kerkouane è situato nel Nord-Est della Tunisia, all’estremità della penisola di Capo Bon. Esso rappresenta un caso unico in tutto il Mediterraneo, conservando una grande ricchezza d’informazioni riguardanti: l’urbanesimo, l’architettura, i materiali e le tecniche di costruzione del mondo fenicio. Inoltre, con il suo museo e il giardino sempre fiorito, il sito di Kerkouane è stato inserito nella lista UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità.
Tra il verde della campagna e il giallo delle scogliere, si trovano le suggestive rovine della piccola città punica di Kerkouane. Da un lato e dall’altro, al limite delle onde, si dispiega un’ampia distesa di dune di grande suggestione ed interesse per la geografia del territorio e per il visitatore. Con la loro presenza dominante, queste dune, sembrano curvarsi dolcemente a ricevere le carezze di un mare il cui colore varia dallo smeraldo al diaspro e la cui vicinanza rende stabili le temperature: le medie invernali si collocano tra gli 11 e i 12 gradi, mentre quelle della stagione calda non superano di molto i 25.
In questa regione, inoltre, l’acqua non manca, piove in autunno e in primavera. Le sorgenti, poi, pur di modesta entità, non sono rare ai piedi dei rilievi costieri.
Indubbiamente la terra non è tale da favorire ricche coltivazioni, ma c’è il mare, la cui generosità può compensare la parsimonia dei campi. Questa è la situazione geografica di Kerkouane.
In antico, il territorio della città punica di Kerkouane era suddiviso in tre settori: l’abitato, il contado, dipendente dalla città - e poteva trattarsi, a seconda dei casi, di terreni coltivati, fattorie, pascoli ecc.. - e la necropoli, che costituisce la terza area.
A ridosso del mare, circondati da una lunga cinta muraria si affollano i lotti d’abitazione e gli edifici pubblici, civili o religiosi, che si affacciano lungo le strade e sulle piazze, nel rispetto di norme urbanistiche ben definite. E quello che maggiormente salta agli occhi del turista che passeggi per i quartieri della città è il numero e la varietà di forme delle case: a corte centrale o a vani allineati, dalla superficie più o meno estesa, dalle diverse componenti, articolazioni e decorazioni.
L’itinerario da me proposto prevede di dirigersi inizialmente verso il centro abitato, percorrendo le sette vie pubbliche che si intersecano ortogonalmente fino ad arrivare al tempio. Da ultimo il museo collocato all’entrata del sito archeologico.
Come raggiungere il sito: il sito purtroppo non è raggiungibile con mezzi pubblici; si può prendere un taxi, oppure prevedere il noleggio di un’auto. Per renderlo accessibile, è stata sistemata una strada asfaltata, una bretella che, venendo dalla vicina Kelibia diretti a Nord verso El Haouaria, al km 12, si stacca perpendicolarmente alla MC 27
Orari: dal 16/09 al 31/03 dalle 9.00 alle 16.00; dal 01/04 al 15/09 dalle 9.00 alle 18.00; il museo è chiuso il Lunedì
Biglietti: 3 DT per l’ingresso più 1 DT per fotografare
Comodità: parcheggio, bagni, caffetteria.
Commenta il post