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Viaggi e Ricette

Alla scoperta del centro storico di Parma

In occasione della settimana della cultura (5-10 marzo 2019), con i musei statali aperti gratuitamente, abbiamo visitato il centro storico di Parma. È stato un viaggio immerso nelle bellezze architettoniche e nella storia dei capolavori della città designata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Vi riporto il mio itinerario di visita di una giornata e mi raccomando, se non l’avete ancora vista, mettetela in agenda al più presto per lasciarvi meravigliare da questa città emiliana.

Arrivati in tarda mattinata, dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio Central Parking Repubblica (costo massimo di 8,20€ per l’intera giornata), ci siamo diretti verso il centro storico di Parma, percorrendo Strada della Repubblica, una via piena di negozi interessanti. Siamo giunti in Piazza Garibaldi, centro della vita cittadina, questa piazza è il risultato di successive fasi di evoluzione che videro a poco a poco il disporsi in questo punto della città delle principali forme di potere comunale. Nei primi anni del Duecento, palazzo Vecchio ne definì il lato meridionale, più tardi Palazzo dei Mercanti, ora Palazzo del Governatore, provocò un ampliamento verso settentrione. Oggi la piazza, con i suoi tavolini all’aperto, le vicine vie pedonali, gli eleganti negozi è il vero e proprio salotto dei parmigiani.

Palazzo del Governatore

Palazzo del Governatore

Dietro Palazzo del Governatore non può mancare la visita alla Madonna della Steccata. La chiesa sorge nel 1500 sul sito di un precedente oratorio realizzato nel 1300. Sulla facciata dell'oratorio venne realizzato il dipinto di una Madonna allattante, che divenne presto oggetto di particolare devozione da parte dei parmigiani; l’edificio era protetto da una staccionata, probabilmente per regolare l’afflusso dei numerosissimi pellegrini, da qui il nome Madonna della Steccata. Ora il dipinto è collocato sull’altare della chiesa voluta per custodirlo meglio. All’interno, il capolavoro da ammirare però si trova nel sottarco orientale della cupola, si tratta dei pregevoli affreschi del Parmigianino con le tre vergini savie e tre vergini stolte. Molto bello è anche il dipinto dell’Assunzione di Maria all’interno della cupola eseguito da Bernardino Gatti.  

Cupola della Madonna della Steccata

Cupola della Madonna della Steccata

Se avete occasione visitate lo spettacolare Teatro Regio che noi sfortunatamente non abbiamo potuto vedere perché rimane chiuso alle visite tutte le domeniche ed anche il lunedì. Abbiamo proseguito perciò verso Piazza Duomo, centro religioso della città, ci troviamo di fronte ad uno spazio raccolto e suggestivo che conserva intatta l’atmosfera medievale. La severa facciata del Duomo, l’alto campanile duecentesco, il Battistero ottagonale, in marmo rosa di Verona, formano un quadro architettonico di eccezionale bellezza. A completare il quadro, sul lato opposto della facciata del Duomo, la maestosità del Palazzo Vescovile originario del XI secolo. 

Duomo e Battistero
Duomo e Battistero

Duomo e Battistero

All’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta dovete ammirare la favolosa cupola, interamente affrescata con l’Assunzione della Vergine dal Correggio, anche gli affreschi dei pennacchi, dove sono raffigurati i santi patroni della città, sono opera sua.

Cupola del Duomo

Cupola del Duomo

Il Battistero fu commissionato a Benedetto Antelami che iniziò la decorazione nel 1178. Per ammirare e perdervi tra i bellissimi affreschi delle 16 arcate più quelli della cupola si deve pagare il biglietto (8€, ne vale la pena).

Cupola del Battistero

Cupola del Battistero

Dopo pranzo abbiamo proseguito la nostra visita del centro storico di Parma dirigendoci verso il complesso monumentale della Pilotta, aperto da martedì a sabato dalle 8.30 alle 19.00 e domenica dalle 13.00 alle 19.00, il costo del biglietto unico cumulativo per l’ingresso al Teatro Farnese, alla Galleria Nazionale, al Museo Archeologico Nazionale è di 10€.

Al primo piano del Palazzo della Pilotta un portone monumentale in legno dipinto, sormontato da una corona ducale, ci conduce al Teatro Farnese. Era il teatro di corte dei Duchi da Parma e Piacenza. Il teatro seicentesco rappresenta il primo esempio in tutto il mondo di teatralità barocca, superando definitivamente l’architettura rinascimentale. Fu purtroppo gravemente danneggiato dalle bombe della seconda guerra mondiale, fu certo ricostruito sulla pianta originale ma perdendo gran parte del suo originale fascino.

All’interno della Galleria Nazionale troviamo opere di Beato Angelico, Correggio (Madonna di S. Girolamo, Martirio di quattro santi, Madonna della Scala, l’affresco staccato con L’Incoronazione della Vergine), Parmigianino (Schiava Turca), Leonardo (Testa di Leda), Cima da Conegliano, Sebastiano del Piombo, Giulio Romano, Dosso Dossi, Carracci, Guercino, El Greco, Van Dyck, Bronzino, Tintoretto, Canaletto, Bellotto, Tiepolo. Potevamo non andare?! Esatto, proprio no!

Leonardo, Testa di Leda

Leonardo, Testa di Leda

La nostra giornata è giunta al termine con una rilassante passeggiata all’interno del Parco Ducale.

Ci siamo persi la Camera di San Paolo, affrescata da Correggio nel 1519 perché anch’essa chiusa di domenica e per mancanza di tempo non abbiamo visitato S. Giovanni Evangelista che al suo interno racchiude la grande cupola affrescata sempre da Correggio nel 1520 con la Visione di san Giovanni, con l'apostolo che vede spalancarsi i cieli e comparire uno sfolgorante Cristo.

Palazzo Ducale all'interno di Parco Ducale

Palazzo Ducale all'interno di Parco Ducale

Toccherà tornare, perché Parma non si può apprezzare del tutto in un solo giorno. Ho scoperto poi che tutti i giorni alle 9.30 parte dallo IAT in Piazza Garibaldi un fantastico bus food tour, e questo fa proprio per me! Si può fare il tour di mezza giornata (59€ a persona) che prevede la visita ad un caseificio di produzione del famosissimo Parmigiano, dopo una ricca degustazione si viaggia tra i colli per raggiungere un prosciuttificio dove nasce il dolcissimo Prosciutto di Parma, e via anche qua di assaggi. Il tour può terminare così o proseguire con il pranzo in una trattoria tipica e per finire si visita un’antica acetaia con degustazione guidata, il tour completo costa 95€ a persona.

Tornando a noi abbiamo ovviamene pranzato in un’osteria con piatti tipici: tagliere di salumi (prosciutto, salame e lardo) ed un primo a testa, tortelli di zucca con burro e artaj con ragù, il tutto innaffiato da un frizzantino lambrusco.

Alla scoperta del centro storico di Parma
Alla scoperta del centro storico di ParmaAlla scoperta del centro storico di Parma

A 20 km da Parma potete visitare anche la graziosissima Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone.

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E
Stupendo articolo e come sempre sai raccontare un'emozione in parole. Buona giornata!! :*
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V
Grazie cara Elisa, gentilissima. Un bacione