30 Ottobre 2013
Domenica scorsa sono stata a Bassano del Grappa per un’importante evento di gastronomia, il cooking show di tre affermati chef italiani (presto il racconto su Trippando.it). Dopo l’evento, noi blogger, abbiamo avuto l’onore di essere stati ospitati da Riccardo Antoniolo, uno dei tre chef che si sono esibiti al cooking show, presso il suo ristorante Ottocento, per un’ eccellente degustazione di lievitati.
L’Ottocento Simply Food si trova a due passi dal centro, immerso nella bellissima cornice delle colline Bassanesi. Il locale all’esterno ha l’aspetto di un casale rustico, l’interno moderno e curato in ogni dettaglio.
lo chef Antoniolo, prima della degustazione, ci ha condotto in una interessantissima visita della sua cucina, ci ha spiegato il suo intenso lavoro nello studio della lievitazione, ci ha fatto vedere le numerose celle frigo ed infine ci ha fatto scoprire il piccolo laboratorio di pasticceria ricco di macchinari ed attrezzi per la realizzazione dei suoi fantastici dolci.
Come vi dicevo, dietro ai lievitati di Antoniolo, c’è un interessante ed elaborato studio delle lievitazioni naturali tanto che sarebbe davvero riduttivo chiamarli “pizze”. I suoi panificati sono caratterizzati da lunghe fermentazioni a più passaggi, per non parlare degli ingredienti utilizzati, tutti di altissima qualità. I lievitati sono seguiti con attenzione e cura in tutte le loro fasi di lavorazione, esaltandone così gusti, sapori e con l'importante risultato di un’altissima digeribilità.
Passiamo ora alla meravigliosa fase dell’assaggio; più che una semplice degustazione è stata una cena vera e propria, abbondante, gustosa, eccellente nella qualità dei prodotti e nel servizio dei camerieri preparatissimi a spiegarci ogni portata.
La degustazione ha avuto inizio con due antipasti di pesce; il primo gamberi fritti non fritti, cotti in brodo di aromi, passati in una leggera maionese e panati con mollica croccante di pane, serviti con catchup di rapa rossa, il secondo spuma di patate con seppie al nero. Questi due piatti erano semplicemente eccellenti, del primo ho fatto il bis, il tris... :)
Si è passato poi all’assaggio di tre diversi lievitati: il primo con acciughe e burrata, il secondo con maialino cotto a bassa temperatura e porcini (il mio preferito) ed infine il lievitato con baccalà alla vicentina, a dir poco squisito.
I lievitati sono stati accompagnati da due birre azzeccate e buonissime: la Five to Six Papillon, una birra blanche composta da diversi cereali, altra caratteristica di questa birra sta nella speziatura con coriandolo, buccia d’arancia, anice e pepe malese, al gusto la birra è fresca e leggera. La seconda birra è la Lupulus, una birra bionda più forte, di 8,5°, che al gusto presenta aromi erbacei derivati dal luppolo, passando poi per un sapore amaro deciso.
Una cena fantastica come questa non poteva concludersi senza dolce, che dico dolce?! … TRIS di dolci che sembravano piccole opere d’arte fatte con tanta creatività; oltre che belli da vedere anche straordinari nel gusto. La millefoglie, in particolare, mi ha colpito per la sfoglia di una leggerezza incredibile.
Perdonate le mie foto scattate con uno smartphone con fotocamera di 8MP senza autofocus.
Commenta il post